L’ascolto
Se ciascuno scorre un elenco
di nomi, volti, relazioni,
a quanti si potrà pensar di fare
un dono? Una perla, un fiore?
Quanti non si faranno deserto
dove grida una voce, non sola
rispetto al Cielo, ma alla moltitudine?
Eppure non posso tacere.
Non posso vedere chi ha bisogno
e ignorare che abbia un destino eterno.
Consapevolmente si elemosina
cibo e denaro, ma il bene dell’anima?
Nessuno è profeta in patria, dice
quella pagina del Vangelo, e aggiunge:
nessun profeta è disprezzato
se non tra i suoi parenti e in casa sua.
Cari contemporanei, di un’epoca
così allo stremo, eppure così sazia,
il vostro sguardo conta, e pertanto
volgetelo al cielo, come ad un richiamo.
Il cielo sprofonda nel Cielo, e poi
il sole nel Sole di Dio, e l’angelo
custode di un bambino vede il Volto
di Dio, e ogni tuo atto raggiunge Cristo.
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