lettura interessante
Esce fra una settimana. Non è un libro per specialisti, ma vorrebbe essere utile alla riflessione di chiunque, credente o non credente, sia comunque interessato alla questione della presenza della chiesa nell’Occidente un tempo cristiano e ormai ignaro e indifferente, quando non ostile, alle sue radici. Intenzione e contenuto del testo sono così illustrati nei risvolti di copertina (che forse nella foto non si leggono bene):
«Nell’Occidente secolarizzato i cristiani sono una minoranza. Il loro ruolo è poi sempre meno rilevante in una società in cui i riferimenti antropologici e culturali al cristianesimo stanno ormai scomparendo. La radicalità e la rapidità di questo cambiamento provocano nei credenti reazioni disparate: c’è chi ne minimizza la portata, chi lo subisce con rassegnazione e chi ne ricava l’indicazione che il cristianesimo deve assimilarsi alla cultura dominante, nel segno dell’uscita e dell’apertura al mondo; altri, al contrario, coltivano forme di difesa nostalgica del passato…
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