Sono un cattolico, italiano, maschio, bianco. Della prima di queste cose mi glorio, pur senza averne alcun merito. Come diciamo durante il rito del battesimo e della cresima, dopo aver fatto la professione di fede: «Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla». Per quanto mi riguarda, inoltre, faccio mie le parole di Evelyn Waugh il quale un giorno, ad un amico che lo rimproverava per essere, lui cattolico, così cattivo, rispose: «Taci: non hai idea di come sarei se non fossi cattolico. Se non fossi cattolico non sarei nemmeno un essere umano».
Delle altre tre cose sono semplicemente contento (come immagino e spero che lo sarei se fossi di altra nazione, sesso e colore). L’essere italofono, tuttavia, mi dà l’indiscutibile privilegio di poter leggere la Commedia nella mia lingua materna, il che non ha prezzo; per cui anche qui un…
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