A me come semplice fedele questo scritto sembra fariseicamente cercare di nascondere l’intrinseca natura ereticale del Vaticano II permeato di modernismo gnostico i cui risultati oggi sono evidenti e dimostrano come l’ermeneutica della continuità resti la proverbiale coperta stretta e corta.
Cari amici di Duc in altum, nell’ambito del dibattito in corso nel blog sul Concilio Vaticano II, ricevo e volentieri propongo il testo dell’intervento tenuto da monsignor Guido Pozzo presso il Seminario di Wigratzbad della Fraternità sacerdotale San Pietro. Dal 2013 al 2018 l’arcivescovo Pozzo ho ricoperto l’incarico di segretario della Pontificia commissione Ecclesia Dei, e dal gennaio 2019 è sovrintendente dell’Amministrazione economica della Cappella musicale pontificia “Sistina” e dell’annessa Schola puerorum. A.M.V.
Il Concilio Vaticano II: rinnovamento nella continuità con la Tradizione
A cinquant’anni dal suo inizio, il Concilio Vaticano II si colloca all’interno della storia di fede della Chiesa cattolica, in continuità con i Concili che l’hanno preceduto, come un anello di una catena che contribuisce a sviluppare la vita e la dottrina cristiana verso quella méta che solo il Signore della storia e del tempo conosce. Non può mancare, pertanto, l’esigenza di approfondire la…
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