JOSEPH RATZINGER :B16 e G.GÄNSWEIN

Un lettore chiede spiegazioni sulla conversione di San Paolo. La risposta del biblista, che svela alcuni particolari: ad esempio è probabile che non fosse a cavallo, come spesso viene dipinto, ma a piedi
Leggendo il brano della conversione di Paolo mi sono venute alcune curiosità. A parte il fatto che mai si dice nel racconto che fosse a cavallo quando cade, come invece viene generalmente dipinto, mi ha colpito anche il fatto che a seguito di questa caduta rimane cieco. Mi ha colpito anche che la voce che gli parla sia quella di Gesù, e non di Dio Padre. Questi elementi potrebbero essere allegorici, simbolici, come abbiamo imparato a considerare tanti episodi dell’Antico Testamento? Oppure si ritiene un fatto accaduto così come gli Atti degli Apostoli lo riportano?
Francesco Magi
Risponde don Stefano Tarocchi, docente di Sacra Scrittura
Il libro degli Atti degli Apostoli racconta per tre volte la «chiamata»…
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