Cinque anni fa, il 26 luglio 2016, il sacerdote francese Jacques Hamel, ucciso per mano di islamici, versava il suo sangue sull’altare, unendo definitivamente il suo personale sacrificio all’unico sacrificio di Cristo. Vero sangue il suo, vero sangue quello di Cristo versato una volta per tutte sulla croce e offerto per noi ogni volta che si celebra una messa.
L’unica cosa che può salvarci. O la messa è questo, oppure non ci interessa. Come intrattenimento, è irrimediabilmente passato di moda. (Che nell’ambiente dei liturgisti sia nata l’espressione “animare la liturgia” fa capire che la considerano morta).
Non si può dire che Dio non faccia tutto quello che può per ricordarci che cos’è la messa: la storia della chiesa è piena di “miracoli eucaristici”, di diverse specie (uno degli ultimi conosciuti, lo ha fatto a Buenos Aires …). Tra corporali intrisi di sangue e ostie di carne, tra i “segni” eucaristici…
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