In tutta la Commedia non c’è un punto tanto drammatico come quello che dobbiamo affrontare adesso. È il momento della krisis, nel senso etimologico desunto dal linguaggio medico: quello in cui si discerne se la malattia evolve verso la guarigione oppure verso la morte. Questo passo è dunque decisivo quanto quello iniziale che aveva fatto uscire Dante dallo smarrimento della selva oscura; eppure, mentre tutti a scuola hanno letto il I canto dell’Inferno, chi mai ha in mente il XXVII del Purgatorio? Il fatto è che se le cose andassero male ora, tutto quello che è accaduto sin qui, a partire dalla scelta iniziale di mettersi in cammino, non conterebbe nulla. Tutto ciò che il pellegrino ha imparato (e noi dietro di lui); gli incontri fatti, i luoghi visti e meditati, le fatiche e i sacrifici affrontati, i pericoli scampati, la scuola di Virgilio e poi…
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