La sola cosa che Dio non ha è la libertà degli uomini e degli angeli, perché gliel’ha irrevocabilmente donata Lui stesso creandoli. È dunque la sola cosa che noi abbiamo da offrirgli, il solo dono prezioso a cui Lui, che ha tutto, tenga infinitamente. (In clima natalizio, in effetti, la questione si potrebbe mettere anche in questi termini: “cosa regaliamo a Dio? Non si sa mai cosa fargli, ha già tutto …”).
L’incessante meditazione sul mistero della libertà è uno dei motivi conduttori dell’intera Commedia, forse addirittura il principale. Noi, che ad essa pensiamo così poco, dalla lezione dantesca potremmo trarre un grande beneficio. Noi che ce ne priveremmo ben volentieri, pur di star bene e non aver fastidi, noi che tanto più amiamo sbandierarla nelle dichiarazioni quanto meno la sosteniamo nel suo concreto e difficile esercizio pratico, noi che facilmente la scambiamo con la licenziosità.
Il canto IV…
View original post 346 altre parole