So a malapena chi sia Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro, e quindi non sono assolutamente n grado di dire se la bulimia con cui, a quanto vedo, sin dall’inizio della sua attività egli continua a “saccheggiare“ pezzi di cristianesimo sia solo una trovata commerciale o il sintomo di un’autentica ossessione, in quanto tale bisognosa di rispetto e misericordia e dunque meritevole di giudizio. Nel caso, non improbabile, che ci fosse, magari mescolato all’impostura e alla furbizia, anche qualcosa di vero nella sua compulsione a “mettersi addosso“ cose cristiane, penso che egli avrebbe bisogno di incontrare dei veri cristiani.
Dei cristiani potrebbero infatti aiutarlo a comprendere che versarsi dell’acqua sulla testa non è una parodia del battesimo (e men che meno una sua reinterpretazione / risignificazione). Non è niente, in realtà. Gli potrebbero spiegare che il battesimo è una cosa così essenziale che gli si può fare praticamente di…
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